Le Naumachie nell'antica Roma

Nell’antica Roma si indicavano con questo termine sia particolari edifici di spettacolo, sia i combattimenti navali ( dal greco naus, nave e maxia, battaglia) che in essi si svolgevano con tanto di morti e di feriti. Benché Servio, grammatico e commentatore romano, ce ne parli a proposito della guerra punica, ricordando come i romani praticassero le naumachie alla stregua di (…)

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Vasco Pratolini, centenario della nascita

Pratolini nacque a Firenze il 19 Ottobre 1913. Il padre, cameriere di caffè, due anni dopo la nascita parte per la guerra ritornando poi ferito; la mamma che faceva la sarta, muore nel 1918 in seguito a complicazioni nel dare alla luce il fratello Dante (in seguito chiamato Ferruccio). Dopo qualche tempo il babbo si risposa ma Vasco resta ad abitare con i nonni in Via de’ Magazzini; dopo la morte del nonno, in Via del Corno. Qui, in quello che sarà il microcosmo di alcune delle sue opere, nella stradina sempre in ombra che si apre alle spalle di Palazzo Vecchio, lui e la nonna vivono in solitudine un’esistenza di miseria (…)

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La decadenza della Divinazione
La decadenza della Divinazione

(…) Le complicate ed ampollose manifestazioni degli addetti alla divinazione nei tre rami principali dell’Etrusca Disciplina, suscitarono negli spiriti meno soggetti ad antichi pregiudizi e più consapevolmente fiduciosi nell’umano progresso, non poca incredulità. Ad esempio quando, ai tempi di Cesare, i sacerdoti asserirono di aver trovato un magnifico vitello, vittima sacra in una solenne cerimonia, privo di cuore (…)

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San Miniato al Monte e la pasticceria benedettina

Tra pasticceri benedettini e prospettive editoriali, sul’«orlo» del 2013. Tra i tanti luoghi e persone che ho conosciuto nell’ultimo decennio grazie alla mia attività, e che volenti o nolenti hanno determinato lo scenario della mia ricerca, un posto particolare è occupato senz’altro dall’antica farmacia di san miniato al monte e dai suoi intraprendenti monaci. In questo negozietto, dove ancor oggi potete (…)

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Baptist in Florence

The Baptist religion is charaterized by the fundamental and unconditional attachment to the Sacred Scriptures which are considered as the totally inspired Word not only in its message but also in the strict sense of the text. The teachings and testimony of the Baptists have, therefore, a particular biblical character that gives them a certain archaic quality, yet have an unquestionable penetrating force into the working class (…)

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Adria e Spina, archeologia e storia alle foci del Po

Solo alla metà del II sec.a.C., quando l’organizzazione romana del territorio padano si era ormai consolidata, lo scrittore greco Polibio (200 – 120 a.C. circa) ci trasmette la prima descrizione scientifica della pianura e del delta del Po. Lo storico romano Livio, un secolo dopo, è al contrario nebuloso e poco chiaro nel definire luoghi e itinerari, citandoli solo in conseguenza di eventi militari. Fa eccezione il litorale padano-veneto, con i suoi centri di frequentazione greca più importanti: Adria e Spina. Le fonti scritte che riguardano il nome Adria sono numerosissime. Già all’inizio del V sec.a.C. Ecateo di Mileto, riportato da Stefano di Bisanzio, grammatico del VI secolo, ne fa menzione (…)

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Gli Etruschi di Castellina in Chianti
Gli Etruschi di Castellina in Chianti

Territorio montuoso, selvaggio ma non incolto, punteggiato da pievi e oratori spesso occultati alla vista, come rarità nascoste, da maestosi alberi silenti, dove sotto le fredde navate, tra affreschi che affiorano e capitelli romanici si conservano gelose memorie e misteri. Nei borghi, un tempo etruschi e romani, poi castelli delle famiglie feudatarie di origine longobarda, ci accompagnano le facciate scure e stemmate dei loro palazzi, dove tra viuzze ed archi sembra di perdersi nel passato per non uscirne mai più.
Furono gli Uomini di Rinaldone, seguiti dai Celto-Liguri a stanziarsi per primi nelle terre chiantigiane, come testimonierebbero i reperti eneolitici ritrovati nel comune di Tavarnelle Val di Pesa e a Casanova di San Fedele nel comune di Radda in Chianti. Ma furono gli Etruschi i primi a colonizzare storicamente questa regione tra Firenze e Siena, apportando il loro bagaglio di cultura e civiltà.

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The Adventist Community in Florence

In a widening of Via Guelfa at the corner of Via San Gallo lies the temple of the Florentine Adventists, a structure founded around the year 1000 A.D. by ascetic Grecian-Armenian Basilianis, whose church was dedicated to San Basilio, their foundar and saint of Cesarea (Cappadocia, IV century A.D.). These above-mentioned ascetic monks (…)

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Come si svolgevano le olimpiadi antiche

Le Olimpiadi nell’antichità, di Giovanni Spini (seconda parte).
Apriva i giochi la spettacolare corsa delle quadrighe, mentre per ultima veniva disputata l’oplitodromia (corsa con l’armatura oplitica). A partire dal 396 a.C., le gare atletiche furono precedute da competizioni fra trombettieri ed araldi (…)

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Le origini delle Olimpiadi

Olimpiade era chiamato in Grecia il periodo di quattro anni che intercorreva tra le feste Olimpie: si trattava delle più antiche feste greche, che si celebravano ad Olimpia nell’Elide, storica regione del Peloponneso nordoccidentale, bagnata dallo Ionio. In seguito, le Olimpiadi si identificarono con i giochi agonistici che si svolgevano durante quelle storiche feste. L’esplorazione archeologica del santuario di Olimpia, situato alla confluenza dei fiumi Alfeo e Cadeo cominciò nel 1875 col rinvenimento di numerosi reperti oggi custoditi nel museo locale (…)

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il Regno Italico di Arduino d'Ivrea

L’ultimo tentativo per un Regno d’Italia indipendente fu quello di Arduino d’Ivrea (955-1015), proclamato re dai grandi feudatari italiani, malcontenti della potenza a cui erano giunti i vescovi, divenuti conti delle città. Egli lottò contro l’imperatore di Germania Enrico II; ma abbandonato da tutti, si ritirò nel monastero di Fruttuaria (San Benigno Canavese), ove morì. Il dominio di quest’ultimo segnò la scomparsa del regno feudale indipendente in Italia, il quale ormai cadeva sotto il dominio delle varie dinastie tedesche. Ma ripercoriamone la storia (…)

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Il Battistero di San Giovanni

La crisi economica e demografica che afflisse l’Italia dalla metà del IV al VI secolo d.C., non aveva impedito, grazie a Teodorico, la costruzione dentro la piccola cerchia muraria fiorentina della chiesa cattedrale di S.Reparata e di un Battistero ariano poco discosto dal futuro “Bel San Giovanni” (…)

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Il regno Italico indipendente: Berengario del Friuli (prima parte)

Il Regno Italico appare già citato alla fine del secolo V, sotto Odoacre, ed è poi menzionato da tutti i sovrani che si impadronirono della Penisola. Ha però veste ufficiale soprattutto da Berengario I al nipote Berengario II. Esso comprendeva parte dell’Italia Settentrionale, parte della Tuscia sino al territorio della Chiesa. Il regno attraversò periodo storico d’anarchia feudale che cessò con la vittoria dell’imperatore Ottone I su Berengario II (…)

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La condizione femminile in Etruria

Intorno alla metà del IV secolo a.C. Teopompo, la lingua più malevola di tutta la letteratura antica (maledicentissimus lo appellava Cornelio Nepote), scriveva nel libro CLIII della sua Storia: “…Presso i Tirreni (Etruschi) le donne sono tenute in comune, hanno molta cura del loro corpo e si presentano nude, spesso, fra uomini, talora fra di esse, in quanto non è disdicevole il mostrarsi nude. Stanno a tavola non vicino al marito, ma vicino al primo venuto dei presenti e brindano alla salute di chi vogliono. Sono forti bevitrici e molto belle da vedere…” Altri autori, come Aristotele, le accusavano di banchettare con gli uomini, coricate sotto lo stesso mantello; Plauto insinuava che si procurassero la dote vendendo i propri favori.

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