(segue) La vite coltivata dagli Etruschi era ben diversa da quella attuale: non era in legno sfilacciato, curvoso, rampicante o cespuglioso ma aveva la crescita in forma dritta come il tronco di un alberello, un tronco di sostanza assai maggiore di quel che si possa oggi immaginare. Plinio il Vecchio racconta che a Populonia era
Read moreL’incontro tra Turusha e Rasenna, le origini mesopotamiche della scienza dei fulmini e del culto di Atunis
La sacra scienza di predire il futuro, osservando il fegato delle vittime o il volo degli uccelli era probabilmente derivata agli Etruschi dal mondo mesopotamico. Gli antichi testi babilonesi mostrano regole d’interpretazione minuziosissime e a volte stupefacentemente simili a quelle etrusche. L’interpretazione dei fulmini costituisce una delle forma più caratteristiche della “scienza” etrusca. Come in Mesopotamia presso i Caldei, anche gli Etruschi esaminavano i fulmini per i loro vaticini (…)
Read moreVinsanto, quel prezioso fermento nei sotto-tetti dell’anima
(…) la comprensione di sé e del “proprio vinsanto”, così come il lavoro per la sua ri-creazione, è un lavoro sul tempo in cui il tempo crea i valori e le distanze. E qui, paradossalmente, l’esser fuori-moda, fuori-tempo o addirittura contro-tempo, produce una ricchezza, rende possibile l’accesso a quegli insospettabili serbatoi d’energia (…)
Read moreDa Giasone a Tarchonte attraverso Lemno. Gli Etruschi d’oriente e la loro antica Scure.
Le radici Tar e tarch si ritrovano spesso nella lingua etrusca, basti ricordare Tarchon, fratello o figlio di Tirreno, fondatore di Tarquinia. I nomi derivati da tali radici sono numerosi in Asia Minore e riguardano divinità e a prìncipi, vedi ad esempio il dio della tempesta Tarhunda o il re d’Arzawa, Tarhundaradu, vissuto al tempo di Akhenaton. Valutiamo più attentamente le analogie tra questi prìncipi. (…)
Read moreGottifredo, Bennone e la contessa di Radda…alla tavola di P&A.
Interessanti raffronti pseudo-enologici alla tavola di Press & Archeos. Durante le chiacchiere su un nuovo progetto editoriale o un nuovo documentario sono passati nei bicchieri tre IGT di grande interesse: il Gotto di Gottifredo di Monterinaldi, il Bennone di Coltibuono e la Contessa di Radda di Geografico. Non a caso tre vini dedicati o meglio
Read morePresentazione del libro di Donatella Tognaccini con la partecipazione di Lorenzo Pecchioni e Laura Celesti Tra storia e racconti il libro delinea un percorso originale nel territorio chiantigiano (e dintorni) attraverso lo sguardo di persone comuni del Medioevo i cui nomi propri sono conservati, prevalentemente, nelle antiche pergamene della Badia di San Lorenzo a Coltibuono.
Read moreAppunti sulla psico-regione del far-libri-di-carta
Recentemente un noto analista editoriale ha constatato la cesura creatasi tra il mercato editoriale di stampa e quello elettronico, per capirci tra libri di carta e ebooks. Dall’analisi dei dati risulta che il mercato editoriale, forte di titoli ed autori capaci d’assicurare ottime vendite, prosegua la sua marcia come prima o quasi. Il mondo del libro digitale sembrerebbe invece alimentato dal lavoro di autori e editori indipendenti, con isolati successi commerciali e con una capacità di progresso un po’ inferiore alle aspettative degli scorsi anni.
Read moreEtruschi, le migrazioni dall’oriente. La fuga da Sargon e dai Persiani, l’iscrizione babilonese di Faleri
La quantità ceramica di origine anatolica trovata negli strati arcaici costieri dell’Etruria che si differenzia dalla coltura proto-villanoviana e Villanoviana è indizio non di una semplice relazione commerciale ma del probabile stabilirsi di gruppi etnici stranieri, giunti in piccoli gruppi a più riprese, tanto da diventare abbastanza numerosi nel confronto con gli “aborigeni”. (…)
Read moreEditoriale fantasma
L’ultimo anno verrà ricordato, tra me e me, come quello degli editoriali mai scritti o meglio “mai pubblicati”, dato che il mio quaderno-diario è pieno di appunti e schemetti rimasti fermi ad uno stadio fantasmatico se non embrionale (…)
Read moreE’ esistito realmente il Necronomicon? La risposta in un libro di Claudio Foti
Il Necronomicon costituisce uno dei più ineffabili e misteriosi testi che la letteratura dell’occulto e del fantastico abbiano mai conosciuto. È esistito veramente? Da oltre un secolo il Libro Maledetto ha affascinato ed ossessionato generazioni di studiosi e lettori protesi nella sua disperata ricerca. Che senso ha affermare che Il Necronomicon non esiste? Non esiste come esiste Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. (…)
Read moreIl vino, gli Etruschi, l’oriente…
(…) Gli Etruschi mangiavano molto e bene, diversamente dai loro vicini contemporanei abituati a pasti frugali, cotti velocemente e consumati una volta al giorno e magari in piedi. Avevano una manifesta sensibilità per i piaceri terreni: i pasti abbondanti, le libagioni e ogni altra mollezza non furono una lenta conquista, un vizio della decadenza, ma bensì un’abitudine arcaica, una caratteristica propria, derivata dall’esser discendenti delle ricche città delle coste anatoliche e delle isole dell’Egeo.
Read moreCatilina e la battaglia di Pistoia. La fine della Congiura nel nord dell’Etruria
Alla morte di Silla i plebei “popolari” decisero che era giunto il momento di vendicarsi dei soprusi dell’aristocrazia. Gneo Pompeo, che segnò la fine della supremazia patrizia, riprese il commercio con l’oriente, facendo cadere il prezzo del grano che fino ad allora aveva sostenuto l’aristocrazia terriera, quindi danneggiandola economicamente (…)
Read moreBadia a Coltibuono, sabato 7 maggio: presentazione del nuovo libro di Donatella Tognaccini
Tra storia e racconti il libro delinea un percorso originale nel territorio chiantigiano (e dintorni) attraverso lo sguardo di persone comuni del Medioevo i cui nomi propri sono conservati, prevalentemente, nelle antiche pergamene della Badia di San Lorenzo a Coltibuono. Sono uomini e donne dei secoli X-XIII, dai nomi straordinari e dalla vita semplice, operosa, mentre i grandi personaggi e gli eventi sto- rici sono posti sullo sfondo come particolari nello scenario della loro esistenza. Il viaggio a ritroso nel tempo giunge quindi fino all’epoca etrusca, ai nomi “Chianti” e “vino”, sui passi lontani del loro originario significato.
Read moreSe la vita è solo il nome che porti
Sul «Chianti e altri nomi straordinari
di Donatella Tognaccini
€ 12,00
ISBN 978-88-96876-68-8
La riscoperta di Stefano Benini alla Biblioteca Roncioniana di Prato
di Enio Pecchioni. Nel pomeriggio del 24 marzo 2016, nella prestigiosa sede della Biblioteca Roncioniana di Prato si è tenuta la presentazione del libro De Igne Luce et fluido electrico, ristampa di uno scritto di Stefano Benini, giovane studioso della fine del XVIII secolo, a cura di Vincenzo Rizzo per Press & Archeos di Firenze.
La conferenza è stata introdotta dalla Prof.essa Felicita Audisio che ha convogliato l’attenzione del pubblico su un argomento ormai scientificamente acquisito e scontato (ma non per questo comprensibile a tutti): quello della Combustione.