Lotta greco-romana, un viaggio attraverso la storia. Anche a Firenze

La Lotta greco-romana è un interessante viaggio attraverso la storia, fino a un presente che ha ancora molto da insegnarci e che abbiamo imparato ad apprezzare durante le riprese di un documentario visibile su youtube.
È un’arte marziale millenaria, ha radici profonde che si intrecciano con la storia dell’antica Grecia, l’Impero Romano e le tradizioni italiane. Le prime tracce della lotta risalgono all’antica civiltà minoica, dove si praticava la ginnastica parallela e il pugilato. Ma è con le Olimpiadi antiche che La lotta greco-romana inizia a emergere come pratica codificata.
Anche gli Etruschi potrebbero aver praticato una forma di lotta simile, tuttavia le fonti sono incerte. Senz’altro furono coinvolti in giochi di corsa e lotta, e forse persino in giochi gladiatorii. Si pensi alle immagini degli affreschi della Tomba della Scimmia (vedi foto) e della Tomba del Colle a Chiusi; e a quelli della Tomba degli Auguri a Tarquinia che illustra una “doppia presa ai polsi” (V-VI sec.).

Tomba della Scimmia Lottatori


L’usanza di giochi del genere fu probabilmente importata dalle città della Magna Grecia poiché in Etruria non esisteva, come invece in Grecia, una cultura della preparazione atletica e strutture cittadine come il ginnasio. Tuttavia l’usanza del gioco rituale (in occasione di feste sacre e funerarie) risponde a una sacralità più antica di qualsiasi forma di preparazione atletica. Ed è possibile che in Etruria il gioco della Lotta raccolga una radice ancestrale.

Lotta Greco-Romana: Il termine e la diffusione

Nel XIX secolo, la lotta greco-romana moderna prese forma in Europa, con l’Italia in prima linea. Il termine stesso fu coniato proprio in Italia. Questo stile di combattimento si diffuse rapidamente in tutto il continente e venne incluso nelle prime Olimpiadi moderne del 1896. Basilio Bartoletti, un lottatore italiano, introdusse il termine “greco-romana” per sottolinearne il valore storico.


La Tecnica e le Regole della Lotta Greco-Romana

Nella lotta greco-romana, l’obiettivo principale è portare l’avversario al tappeto. Durante la lotta in piedi, si utilizzano proiezioni e atterramenti, con tecniche come piegamenti in avanti o all’indietro e rotazioni del tronco. L’atterramento può avvenire con passaggi dietro o schiacciamenti. Se possibile, si cerca di immobilizzare l’avversario facendo poggiare entrambe le spalle a terra (schienamento).
La lotta prevede quindi due fasi: la lotta in piedi (clinch) e la lotta a terra. Durante la schermaglia in piedi, si costruiscono i presupposti per le tecniche di proiezione o atterramento. Si cerca una buona presa sull’avversario e si applicano finte per squilibrarlo. La lotta a terra mira a ribaltare e schienare l’avversario.

La Lotta Greco-Romana in Italia e a Firenze

In Italia, la lotta greco-romana è parte della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM). Nata nel 1902, inizialmente per disciplinare la lotta greco-romana e il sollevamento pesi, la federazione ha cambiato nome nel 2000.
Nella nostra città, tra i club di Lotta Greco Romana è da ricordare il Lotta Club Firenze, diretto da Fabio Caldarelli, presidente della Federazione, con il quale abbiamo realizzato un documentario visibile su YouTube.

Fabio Caldarelli Lotta Club Firenze intervista


Lotta Club Firenze

Oltre l’attività agonistica, il Lotta Club organizza corsi di Lotta greco-romana per bambini e ragazzi. La sede degli allenamenti è presso l’ITI Leonardo Da Vinci a Firenze Nova, in una tenso struttura raccanto al campo di Rugby. Per informazioni potete scrivere al Lotta Club o passare direttamente agli allenamenti, lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 18.00.
Per approfondimenti, oltre a contattare il Club, potete vedere il nostro documentario (v. versione breve) in cui abbiamo intervistato Caldarelli su alcuni aspetti più importanti e formativi di questo sport:
La completezza della preparazione atletica, propedeutica a molti altri sport e attività conseguenti.
L’idea del contatto, il confronto con la prossemica, la conoscenza di sé.
Ma soprattutto, imparare a porsi in condizioni tali da non essere sopraffatti, né emotivamente né psicologicamente, e senza nessuna necessità di offendere/colpire.
Insomma, un’arte nobile per eccellenza: un’esperienza realmente formativa per i ragazzi che si avvicinano allo sport agonistico e non solo.

Per contatti: lottaclubfirenze@hotmail.it

Per approfondimenti sulla storia della Lotta consigliamo
Livio Toschi, Breve storia della Lotta, Fijlkam, Roma 2014