Spade nella roccia in Norvegia

La Spada nella roccia di San Galgano, è davvero l’unica “originale” esistente al mondo? Fino a prova contraria, sembra proprio di sì. Le sue origini si perdono nei meandri della storia, e le indagini hanno dimostrato che è databile al XII secolo.

Ma la potenza di questo simbolo composito, suggerisce l’ipotesi che esso sia stato usato altrove, in un passato remoto, a fini persuasivi e forse evangelici. E non sembra impossibile la riscoperta di altre spade nella roccia.

Il caso che più si avvicina a quello di Galgano, lo ritroviamo nella Spada di Rolando, custodita in un’abbazia sui Pirenei. Luigi Garlaschelli ne parla ampliamente, intervistato nel nostro ultimo documentario. Ma, per quanto l’episodio di Rolando sia ancor più antico di quello italiano, la spada che possiamo ammirare oggi è un falso.

In attesa di ulteriori rivelazioni, ricerchiamo notizie sull’utilizzo di questo simbolo nella modernità. Ci imbattiamo dunque nel caso delle spade di Hafrsfjord, in Norvegia.

In questa località, vicino alla riva del mare, sorgono tre imponenti sculture di Spade confitte nel terreno, a ricordare la battaglia che qui si svolse nell’872 a. C.

La Battaglia di Hafrsfjord è considerata tradizionalmente come la battaglia in cui la Norvegia, per la prima volta, fu unificata sotto un unico monarca. Anche se le moderne teorie tendono a considerare l’unificazione come un processo durevole, svoltosi nell’arco di qualche secolo.

Con la sua vittoria nella battaglia dell’872, il re Harald Hårfagre (dai capelli biondi) compì senz’altro grandi progressi nel processo di unificazione del regno. La Battaglia di Hafrsfjord ricopre un ruolo essenziale nell’immaginario e nella storia norvegesi (…)