San Francesco e Frate Leone
Domenica 26 giugno, alle ore 16.45, presso la Domus Pacis Assisi di Santa Maria degli Angeli di Assisi, l’Associazione Culturale Laurus presenterà il dvd documentario-fiction dal titolo “San Francesco e frate Leone – Il suo confessore”.
L’associazione culturale Laurus di Assisi, dopo aver pubblicato nel 2008 il documentario-fiction San Francesco e frate Bernardo – primo numero della collana La Nascita del Francescanesimo, un progetto nato per raccontare la vita di san Francesco attraverso lo sguardo, la vita e le opere dei suoi primi compagni – ha ora ultimato il secondo episodio dal titolo San Francesco e frate Leone, che verrà presentato domenica 26 giugno, alle ore 16.45, presso la Domus Pacis Assisi di Santa Maria degli Angeli.
Il piano dell’opera prevede vari episodi; i prossimi, in fase di realizzazione, saranno dedicati rispettivamente a Santa Chiara e a frate Elia.
Il documentario-fiction sarà presentato con il patrocinio del Comune di Assisi. È prevista la partecipazione del direttore della Domus Pacis Assisi, fr. Pasqualino Massone, del sindaco della città di Assisi, dott. Claudio Ricci e del vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, S.E. Mons. Domenico Sorrentino. Frate Leone, la “pecorella di Dio”
Frate Leone, colto sacerdote e abile calligrafo, fu uno dei compagni prediletti da Francesco. Questi lo volle come suo confessore e segretario inseparabile, tanto da essere protagonista di molti episodi della vita del Santo. Frate Leone era amato da San Francesco per due virtù particolari, la semplicità e la purezza di cuore, per le quali venne chiamato dal Santo “pecorella di Dio”. A lui San Francesco confidò la dimora della «vera e perfetta letizia», lo volle al suo fianco quando compose la Nuova Regola, e, dopo aver ricevuto le Santissime Stimmate sul Monte La Verna, elesse frate Leone, tra gli altri più semplice e più puro, lasciandogli vedere e toccare quelle sante piaghe. A sottolineare il profondo legame tra i due, rimane come testimonianza anche la nota formula manoscritta della Benedizione che San Francesco dedicò a frate Leone, e la lettera che il Santo scrisse a frate Leone in risposta a un momento di sconforto.
L’Associazione Culturale Laurus ha come produttori Marco Mattia, che ne cura anche la direzione, e Fabrizio Benincampi, che è ideatore dell’opera, autore e regista. Nella ricerca storica, nella sceneggiatura e nei dialoghi l’associazione si è avvalsa della collaborazione di Alessandro Chiavini. Importante è stata la presenza di Fulvia Angeletti, che ha contribuito a tutte le fasi organizzative. La regia ha avuto un apporto prezioso con il sostegno e la partecipazione di Andrea Cagliesi e Corinna Lo Castro, e i costumi sono stati affidati alle sapienti mani di Luisa Rossi. Il cast di attori è di primo piano: frate Leone è Michele Mietto, mentre Raffaele Ottolenghi interpreta San Francesco. La voce narrante è di Claudio Carini; il direttore della fotografia è Giovanni Ragone; la ricerca musicale è stata curata da Massimiliano Dragoni.
L’opera è stata interamente girata con telecamere in Alta Definizione (HD) e le riprese sono state effettuate in alcuni dei luoghi più significativi per il Santo e per i suoi primi compagni, come, oltre ad Assisi e a Santa Maria degli Angeli, La Verna, Greccio e Fonte Colombo. Per mantenere l’unicità del progetto, la fase di realizzazione ha visto un’ampia partecipazione degli abitanti di Assisi.
Il documentario-fiction propone anche alcune interviste fatte a esponenti del francescanesimo, quali fr. Pasqualino Massone, Direttore della Domus Pacis Assisi; fr. Luigi Marioli, Direttore del Museo-Tesoro del Sacro Convento di Assisi; fr. Massimo Grassi, Guardiano del Santuario della Verna; fr. Eugenio Barelli, Responsabile del Romitorio della Verna; fr. Pietro Maranesi, Docente di Studi Francescani. Il ringraziamento dell’associazione va agli Ordini Francescani e alle Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Spoleto-Norcia, nelle persone di S.E. Mons. Domenico Sorrentino e S.E. Mons. Renato Boccardo.
La musica che accompagna le immagini commenta la storia attraverso i passi salienti di brani del tempo, che riflettono coerentemente la narrazione con le sonorità interpretative dell’epoca. Le tracce musicali sono state registrate durante alcuni concerti degli ensemble di musica antica Diapsalmata e Anonima Frottolisti, con la collaborazione di Avery Gosfield (Ensemble Lucidarium), al fine di ottenere un colore musicale vivo ed emozionante, originato dalla particolare acustica delle chiese.
Le opere sono disponibili in italiano, inglese e spagnolo e sono distribuite in Italia e all’estero. La messa in onda televisiva, via satellite, sarà curata da EWTN (USA), EWTN-TV gGmbH (Germania), Tele Pace (Italia) e Tele Radio Padre Pio (Italia).