[tratto da ‘Videosità- essenze della creazione video’,
V&A, Firenze 2007]

Spesso si è sentito parlare dell’”alchimia” di certi film, cortometraggi o opere videoart.
Con questa idea, si allude al fascino specifico degli ambienti e delle situazioni audiovisive ricreate dagli artisti.
Si tratta, forse, di una soluzione romantica per arginare quella costante interrogazione che le immagini elettroniche implicano in sé; e con essa, i metodi attuati dai singoli artisti per gestirla o eluderla.
In effetti, la suddetta interrogazione, potrebbe non aver niente a che fare con il romantico. E forse dovremmo confrontarci con il suo oggetto in modo meno fantasticheggiante.
Anche nella stessa alchimia, quella storica e correttamente intesa, scopriremmo che la fantasticheria ha un ruolo non determinante.
L’arte della rigenerazione (1), che sia preistoria della chimica o psicoanalisi esoterica, sottende ad una prospettiva di ricerca seria e sincera, che ha avuto ruolo importante in Europa e nel bacino mediterraneo per molti secoli.

Ma come possiamo definire la ricerca alchemica?
Semplificando: attraverso un’attività al contempo filosofica e materiale, gli alchimisti comprendevano e gestivano l’essenza delle sostanze e dei sentimenti, per procedere poi ad un percorso di rigenerazione. Il fine di questo percorso non era sempre e solo la creazione dell’oro, ma anche una sorta di purificazione spirituale di cui l’oro è allegoria (2). Al tempo, materia ed anima non erano completamente distinguidibili, ed ogni ricerca cominciava e finiva in Dio.

Nella ricerca sul senso del fascino dell’immagine elettronica, l’Alchimia offre possibilità di tutto rispetto, nonostante i pericoli di fraintendimento (legati alla presenza di una componente metafisica che dovrebbe essere accettata solo provvisoriamente).
L’alchima, come  il video, sembra essere una sorta di “scienza basata sulle immagini”: icone, simboli e figure fantastiche popolano i trattati ermetici, ricchi di soluzioni di grande interesse simbolico ed estetico. Al di la’ di queste fantasticherie, esiste però una trama esoterica di rapporti, una ricerca immaginosa ma tutt’altro che banalmente immaginaria.
Come il video, l’arte della rigenerazione sembra muoversi in un territorio di mezzo tra essenza e contingenza. L’Alchimia dà forma ad un desiderio di comprensione pratica delle realtà essenziali che stanno al fondamento del mondo e delle “cose”.
continua

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