Figli di Enea

12,00

di Giovanni Spini e Enio Pecchioni

Da Atlante a Enea, dagli Argonauti a Dardano, da Saturno ai Pelasgi, le città italiche hanno sempre legato le proprie fondazioni a figure mitologiche nel tentativo, spesso rivelatosi paradossale, di rafforzare la propria identità. L’esistenza di questi personaggi si è così frammentata ed espansa sino al fantastico e la protostoria degli insediamenti ha preso forme impensabili ai nostri occhi: Fiesole fu creduta esser la prima città d’Europa, Viterbo divenne la capitale del mondo; Ulisse fu sepolto a Cortona, gli Argonauti giunsero in Etruria anziché in Colchide; e così via. Ma quali necessità collettive, quali imperscrutabili migrazioni di popoli si celano dietro questo intreccio di miti? In che modo fatti e protagonisti di questa Italia ancestrale e brulicante si ricollegano alle realtà archeologiche delle «civiltà megalitiche», dei popoli italici e infine della «nazione» Etrusca?
Gli autori, già noti per le loro ricerche ai confini storiografici della realtà degli antichi, ci guidano in un viaggio che conduce alle radici della nostra identità, tra «sogno mediterraneo» ed emancipazione italica.

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Descrizione

FIGLI DI ENEA
L’INVENZIONE DELLE ORIGINI:
EROI E CITTA’ ITALICHE AI CONFINI TRA STORIA E MITO

ISBN 978-88-96876-41-1
13.8×21 cm, 128 pagine

Da Atlante a Enea, dagli Argonauti a Dardano, da Saturno ai Pelasgi, le città italiche hanno sempre legato le proprie fondazioni a figure mitologiche nel tentativo, spesso rivelatosi paradossale, di rafforzare la propria identità. L’esistenza di questi personaggi si è così frammentata ed espansa sino al fantastico e la protostoria degli insediamenti ha preso forme impensabili ai nostri occhi: Fiesole fu creduta esser la prima città d’Europa, Viterbo divenne la capitale del mondo; Ulisse fu sepolto a Cortona, gli Argonauti giunsero in Etruria anziché in Colchide; e così via.
Ma quali necessità collettive, quali imperscrutabili migrazioni di popoli si celano dietro questo intreccio di miti? In che modo fatti e protagonisti di questa Italia ancestrale e brulicante si ricollegano alle realtà archeologiche delle «civiltà megalitiche», dei popoli italici e infine della «nazione» Etrusca?
Gli autori, già noti per le loro ricerche ai confini storiografici della realtà degli antichi, ci guidano in un viaggio che conduce alle radici della nostra identità, tra «sogno mediterraneo» ed emancipazione italica.

Giovanni Spini ed Enio Pecchioni hanno scritto Firenze Etrusca (2011) e Totila e Belisario (2013). Enio Pecchioni è autore inoltre di Storia di Fiesole (1979), Antiche curiosità fiorentine (1990), Etruschi (2012). Giovanni Spini, membro del Gruppo Archeologico Fiorentino, è autore de La Quadriga infernale (2010), Io sono Atropo (2013) ed altri testi.

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