Miti dell’antico e astrazioni contemporanee

20,00

a cura di Marco Moretti

Un viaggio nello spazio e nel tempo al di là delle convenzioni dello spazio e del tempo. Con l’esposizione nella Rocca medievale di Castellina in Chianti, già sede del Comune e dal 2006 del Museo Archeologico del Chianti senese, Massimo Vinattieri inaugura i suoi secondi quarant’anni di attività artistica. Una mostra che corona il sogno di esporre in una sorta di spirituale confronto opere scaturite da una rilettura moderna del mito etrusco che lo coinvolse oltre un trentennio fa, spingendolo a scegliersi come terra d’elezione l’antico borgo di Artimino, collina sotto al Montalbano posta a terrazza sulla piana di Firenze, Prato, Pistoia e i corsi dell’Arno e dell’Ombrone. Un luogo denso di suggestioni, conosciuto per la villa medicea e per i ritrovamenti etruschi che proprio in quegli anni tornavano alla luce.
Ora con questa mostra, quel filo d’arte e di storia intessuto nel bozzolo di Artimino arriva a far capo al borgo di Castellina in Chianti che come Artimino vanta origini etrusche, le cui ricchezze sono giunte solo in minima parte a noi (suppellettili, armi in bronzo e in ferro, crateri attici, avori incisi), per l’azione distruttrice e dispersiva dei violatori di tombe attivi già dall’epoca romana. (Marco Moretti)

A voyage through time and space beyond the conventions of time and space.
In this exhibition, in the medieval castle of Castellina in Chianti, ex-seat of the town administration and now Archeo- logical Museum of Chianti, Massimo Vinattieri inaugurates his next forty years of artistic activity. A show that has fulfilled the dream of exhibiting,in a sort of spiritual comparison, works created from a modern re-reading of the mythical Etruscan art ,which has occupied him with passion for the last thirty years in his land around ancient village of Artimino, a hillside below Montalbano and overlooking the planes of Florence, Prato, Pistoia and the branches of the Arno and Ombrone rivers. It is a place filled with fascination, known for the Villa Medici and Etruscan archeological finds that have been coming to light over the years. Now with this exhibit, that connecting thread of art and history woven into the cocoon of Artimino now finds its way to the village of Castellina, which, just like Artimino, boasts Etruscan origins, but has been left with only a few of its riches (furnishings, bronze and iron weapons, Attic period vases, engraved ivory pieces), due to the destructive actions of tomb robbers beginning as long ago as Roman times. (Marco Moretti)

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Descrizione

Castellina in Chianti,
Museo Archeologico del Chianti senese
29 giugno – 2 settembre 2018

a cura di
Marco Moretti
testi di
Luisella Bernardini
Marcella Cappelletti
Costanza Contu
Marco Moretti

Ideazione e cura della mostra e del catalogo
Marco Moretti

Testi
Luisella Bernardini
Marcella Cappelletti
Costanza Contu
Marco Moretti

Coordinamento editoriale
Takeshi Tamashiro

Referenze fotografiche
Dario Vinattieri

Traduzioni
Claire Ferstel Cappelletti

Prodotto da la Bottega – Arte toscana Castellina in Chianti
www.tuscanantiques.com

Edito da Press & Archeos Firenze
www.pressandarcheos.com

ISBN 978-88-96876-95-4

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