Descrizione di una lotta

14,00

di Franz Kafka
cura e traduzione di Barbara di Noi

Descrizione di una lotta (Beschreibung eines Kampfes) rappresenta per più di un verso un paradosso e un unicum nell’universo della scrittura kafkiana. Un paradosso perché quasi sicuramente la prima stesura (1904/05) costituisce l’opera prima, ancorché rimasta inedita, dell’autore praghese; ma altresì un inizio, un principio non destinato a una prosecuzione e tanto meno a uno sviluppo, a una Entwicklung.
Beschreibung eines Kampfes, anche nella storia redazionale delle due stesure (la seconda, la cosiddetta Handschrift B, seguirà tra il 1907/1910, benché la datazione sia malsicura), è una vera e propria marcia da fermi, una falsa partenza che segna quella “infelicità di un sempre nuovo inizio”, che costituirà la cifra dell’avventura umana e letteraria di Kafka.
Uno scrittore che, in maniera non dissimile dall’amato Flaubert, aveva identificato compiutamente e disperatamente la scrittura – intesa come traccia grafica che scava e incide un supporto – non solo con la vita, ma con la sostanza stessa della propria corporeità.

Descrizione

DESCRIZIONE DI UNA LOTTA
di Franz Kafka
cura e traduzione di Barbara di Noi
collana Nadie se conoce
Press & Archeos, Firenze 2023
ISBN 9788832211870
13.8×19 cm, brossura con alette, pp. 160

Barbara Di Noi consegue il Dottorato in Germanistica e fino al 2006 coniuga l’interesse per la Letteratura Tedesca con la sua predisposizione alla ricerca di intersezioni tra codici espressivi e lingue differenti, collaborando all’«Annuario italiano di Comparatistica» fondato dal Prof. Enzo Caramaschi. Dal 2009 inizia ad interessarsi alla narrativa di Franz Kafka, al quale dedica due monografie, una appunto dello stesso 2009 (Biblion), l’altra uscita nel 2016 presso l’editore Clinamen. Il suo ultimo lavoro di vasto respiro è uscito nel 2022 presso Königshausen & Neumann, ed è dedicato, come già la monografia del 2016, all’opera lasciata incompiuta da Walter Benjamin sui passages parigini (Die Wiederkehr des Mythos in Walter Benjamins Passagenwerk). Per Mimesis è uscita nel 2014 una traduzione del Castello, che comprende anche i più significativi passi cancellati dall’autore. Ha inoltre tradotto, sempre di Kafka, il frammento drammatico I guardiani della cripta (Biblion 2011).

Descrizione di una lotta (Beschreibung eines Kampfes) rappresenta per più di un verso un paradosso e un unicum nell’universo della scrittura kafkiana. Un paradosso perché quasi sicuramente la prima stesura (1904/05) costituisce l’opera prima, ancorché rimasta inedita, dell’autore praghese; ma altresì un inizio, un principio non destinato a una prosecuzione e tanto meno a uno sviluppo, a una Entwicklung.
Beschreibung eines Kampfes, anche nella storia redazionale delle due stesure (la seconda, la cosiddetta Handschrift B, seguirà tra il 1907/1910, benché la datazione sia malsicura), è una vera e propria marcia da fermi, una falsa partenza che segna quella “infelicità di un sempre nuovo inizio”, che costituirà la cifra dell’avventura umana e letteraria di Kafka.
Uno scrittore che, in maniera non dissimile dall’amato Flaubert, aveva identificato compiutamente e disperatamente la scrittura – intesa come traccia grafica che scava e incide un supporto – non solo con la vita, ma con la sostanza stessa della propria corporeità.

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