Il dì di festa
Apparentemente un piccolo libro di racconti, o meglio di cronache, per lo più dedicate all’estate; interpolato da traduzioni e momenti di pensiero. Forse, il tentativo di accostare il mistero della vocazione – tema lungamente corteggiato –, in verità di celebrarlo nel modo della sua mancanza di soluzione, attraverso un altro e più fitto mistero, quello…
Kafka, Descrizione di una lotta
Descrizione di una lotta (Beschreibung eines Kampfes) rappresenta per più di un verso un paradosso e un unicum nell’universo della scrittura kafkiana. Un paradosso perché quasi sicuramente la prima stesura (1904/05) costituisce l’opera prima, ancorché rimasta inedita, dell’autore praghese; ma altresì
Nadie se conoce
Nadie se conoce. Dire che la collana che porta questo nome sia una scommessa, un azzardo in vista della produzione di un nuovo sapere è probabilmente ozioso. Come per quasi tutte le novità, le nuove idee che si professano originali nell’aprire prospettive di indagine, o fondarne diverse, si potrebbe affermare che di nuovo ci sia…
Orfeo Euridice Hermes. Nuova edizione
“Riprendere ‘Orfeo. Euridice. Hermes’ in traduzione, dopo alcune storiche versioni che hanno caratterizzato con risolutezza l’impatto di Rilke in Italia – da Leone Traverso e Vincenzo Errante, a Antonio Prete, passando per Giaime Pintor e molti altri – sarebbe impresa vana, addirittura sfrontatezza, se non si avvertisse un’urgenza ulteriore, simile a quella che ha animato…
Le Rose di Rainer Maria Rilke
Cura e traduzione di Mario Ajazzi Mancini Scritte direttamente in francese, tra il 1924 e il 1926, dopo la grande esperienza delle “Elegie Duinesi” e dei “Sonetti a Orfeo“, “Le rose” tornano dichiaratamente sul mistero del canto che sorge dal “cuore segreto della Terra”. In esse racchiuso e manifestato come una “unità” dei discordi.…
Rapaci. Racconti volatili e talvolta ferali
Rapaci. Un volume di racconti volatili, e talvolta ferali. Storie sul confine della via maestra, nel corso di un tempo che è tanto lungo quanto brevi le scritture che lo trattengono. Per mostrare, forse, che da quella via si può sempre uscire, e rientrarvi arricchiti di memoria e smemoratezza. Perché il segreto, se c’è, è…