La chiesa del Santo Sepolcro di Bellosguardo

Sulla collina fiorentina di Bellosguardo e sull’esistenza di uno spedale dedicato al “Santo Sepolcro”, forse d’estrazione gerosolimitana, sono state pubblicate le opinioni di diversi autorevoli ricercatori.
La discussione, in tal senso, ha origini particolarmente remote con gli scritti del Lami e del Richa (XVIII secolo), fino alle recenti pubblicazioni di Zingoni, Manetti ed altri.

Se negli ultimi decenti la ricerca su Bellosguardo ha talvolta preso una piega “neotemplaristica”, a riequilibrarne e moderarne l’approccio sono stati alcuni scritti pubblicati sul sito stesso della Parrocchia di San Vito e Modesto, antica cappella presente sul colle di Bellosguardo.

Interno della chiesa di San Vito e Modesto

La chiesa di San Vito e Modesto porta questa definizione per lo meno dal XV secolo, come risulta dall’antico Codice Bullettone. Nei secoli precedenti, sul colle di bellosguardo ebbero proprietà i Cavalieri di San Giovanni, o Gerosolimitani, ma è difficile evidenziare legami storici o archeologici con la chiesa suddetta.

Il prato dello Strozzino nei pressi di San Vito e Modesto

Senz’altro, nella prima metà del XIV secolo, sul podio del colle del Santo Sepolcro ebbe sede un’altra congregazione dedicata al Santo Sepolcro, quella agostiniana fondata da Bartolomeo di Bonone. Ma, anche in questo caso, non sembrano esistere legami evidenti ne’ con gli antichi cavalieri di San Giovanni, ne’ con la  chiesa quattrocentesca di San Vito e Modesto.
Anzi, le ricerche più recenti hanno mostrato come, intorno alla metà del XIV secolo (quindi durante la peste) si sia verificata una sorta di “cesura”. In quel momento il colle risulta insalubre e in via d’abbandono, e le congregazioni che vi resiedevano sono decimate dall’epidemia.

Chiesa di San Vito e Modesto

A portare nuovi elementi sul colle di Bellosguardo sono diverse pubblicazioni di Press & Archeos, in parte ancora in corso. Se in Zelo Dei Accensus si è valutata la specificità della prospettiva agostiniano-girolamina, nel dvd I Templari di Firenze si è confutato l’ipotesi di una presenza gerosolimitana. Ma altri elementi di sicuro interesse emergeranno dalle pubblicazioni di questo autunno-inverno, nell’ambito di una nuova pubblicazione di maggior respiro storico-geografico.

Murature forse medievali nell'esterno della chiesa