I Celti che valicarono l’Appennino

Quando, nel corso del IV secolo a. C., le popolazioni celtiche del Nord Italia (Insubri, Boi, ed altri) valicarono l’Appennino per sfidare Roma, l’Etruria fu soggetta a scorrerie e devastazioni. Forse non a caso, anche nel Chianti, sono state scoperte sepolture di uomini senza testa…era infatti usanza dei Celti decapitare i nemici vinti.

Di tutto e di più è stato scritto su queste popolazioni, mitizzate nei romanzi bretoni e identificate solitamente con l’immaginario irlandese. Impossibile parlarne come di un unico popolo o confederazione, ma esiste senz’altro una radice culturale comune, usanze e costumi analoghi, diffusi in tutta l’Europa centro-occidentale. I Celti non erano semplicemente dei barbari violenti: si sono distinti per valori forti e radicati, come la grande simbiosi con il mondo della natura, il coraggio nella difesa della propria identità, l’amore per la bellezza e una filosofia ispirata ai cicli cosmici.

Alcuni popoli italici come Boi, Senoni ed altri, di origini celtiche, hanno contribuito alle sintesi del nostro tessuto etnico. Queste popolazioni occuparono le zone a nord e ad est dell’Appennino intrattenendo rapporti commerciali con gli Etruschi di Fiesole e del Valdarno.
Le caratteristiche di questa cultura vengono analizzate e interpretate in un nostro documentario, pubblicato qualche anno fa ma capace ancora di generare interesse.

I Celti – Cultura e simboli dell’antica Europa nelle terre dei popoli italici” , introduce lo spettatore alla vastità dell’argomento, con un’attenzione particolare per la presenza dei Celti nei territori appenninici. Il dvd è prodotto dalla Mediaframe di Firenze, già nota per dvd quali “I Templari di Firenze” o “La Spada nella roccia di San Galgano”.

E’ senz’altro significativo che si sia riusciti a realizzare un documentario dedicato ai Celti senza uscire, in pratica, dal territorio toscano ed avvalendosi, per quanta riguarda l’estero, di materiali d’archivio (seppur spesso originali).
D’altronde, forse, il mondo dei celti è anzitutto una “regione psichica” dell’occidente che può essere indagata attraverso prospettive locali e specifiche, fiction e documentarie, del tutto legittime. Quel che poteva sembrare un limite di budget della nostra produzione, tanto da farla sembrare una sorta di “scommessa”, talvolta si è rivelato una sorta di qualità.

Gli autori conducono dunque lo spettatore nell’incontro con la complessa cosmologia celtica, i cui simboli sono stati assorbiti dall’immaginario Cavalleresco, dall’alchimia e, in seguito, dalle filosofie iniziatiche e massoniche. Così la riscoperta del mondo celtico ci aiuta forse ad identificare, alla radice, alcune componenti del nostro stesso esser europei.

L’attività editoriale di Mediaframe si manifesta attraverso dvd venduti tramite internet e, ad un livello regionale, in edicola. Attrvaerso il marchio Press & Archeos alcuni dvd di Mediaframe sono distribuiti nelle librerie. Le tematiche trattate possono essere definite storico-misteriche.