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Urbicus il gladiatore. Da Firenze a Milano
La romana Florentia fu dotata di un importante anfiteatro posto ad oriente della cinta muraria, non lontano dalle rive dell’Arno, dove esisteva una scuola gladiatoria capace di sfornare campioni destinati a esibirsi nelle arene di tutta Italia. Tra di essi vi fu il fiorentino Urbicus che, come ricorda un’antica lapide ritrovata a Milano, perì dopo tredici incontri lasciando la giovane moglie, le figlie ed il suo cane.
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Insediamenti eremitici nella Toscana medievale
La Toscana è stata uno dei luoghi d’Europa in cui maggiormente, e forse con uno specifico successo, le regioni metafisiche dell’eremitismo dei Padri si sono fuse con l’ambiente reale, diocesano e comunale. Attraverso lo studio degli insediamenti eremitici del medioevo toscano, così raramente trattati nella loro integrale complessità, emerge la profondità delle discussioni che si animarono attorno ad assunti filosofici di portata universale e i modi in cui essi determinarono scelte architettoniche e insediative specifiche (…)
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I sentieri di San Michele in Chianti
In Chianti il nome di San Michele Arcangelo ritorna costantemente, caratterizzando chiese, eremi, torrenti e la vetta stessa della catena montuosa: Monte San Michele, che fino all’inizio del novecento fu meta di processioni devozionali. Il contesto geografico è reso coerente dall’esistenza di una strada antichissima, che rappresentava nel medioevo un importante itinerario per i pellegrini e un punto di riferimento per le transumanze. Di essa rimane un avvincente intreccio di sentieri, ricchi di curiosità e scorci suggestivi: un patrimonio culturale che aspetta da molto tempo di essere riscoperto, sia in senso archeologico, sia semplicemente turistico.
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Storia di una Spada
Nonostante il suo utilizzo nei titoli e nelle copertine di molti libri, la Spada nella roccia di San Galgano viene generalmente relegata ad appendice della figura del cavaliere, e non è utilizzata come chiave di lettura capace di produrre verità storiche, quanto piuttosto mitico-leggendarie. Ma al di là degli aspetti simbolici riteniamo che, analizzando la storia di un oggetto eminentemente reale, sia possibile produrre ipotesi concrete sul suo stesso proprietario, quel Galgano sul quale è stato scritto un po’ di tutto basandosi talvolta su premesse sin troppo scontate o, al contrario, sin troppo fantasiose (…)