Cenni sui «surrogati di io»
(…) Da qui la necessità di creare degli io cavia, o meglio dei surrogati di io, da gettare in pasto all’oblio perchè la povera anima, che vive tra i vivi il richiamo della materia e che per indole confonde l’attualità con l’attualizzazione, sia doppiamente illusa e quindi sedata (…)